SOund36 è mediapartner di Heroes
Heroes è organizzata da un manipolo di folli e dai non meno folli ragazzi di Radio Bombay, con un’etica ed una volontà ben precise. Un Venerdì al mese al “Le Mura” a San Lorenzo, in Via di Porta Labicana 24. Niente sfilate, niente mode, nessuna messa in scena.
Insomma, la serata rock più vivibile di Roma.
Per il secondo appuntamento vi aspetta il live dei Fargas, ecco una bella intervista per farveli conoscere.
I Fargas ci sono dal 2000, anche se c’è stato un importante momento di silenzio, hanno continuato ad esserci con varie line-up. Questi cambiamenti cosa hanno apportato al tuo sound?
Penso nulla ad ora se non una normale crescita.
A breve uscirà il vostro nuovo album Galera, il secondo capitolo di una trilogia aperta con In balia di un dio principiante. Ci parlate di questa trilogia e del suo intento (se c’è ne è uno)?
Sto descrivendo anni disordinati, cercando di fotografare una mia geografia interiore.
La morte in ogni sua forma, come dice la mia analista, è la struttura portante della mia vita e dei miei cambiamenti. Ho deciso di farne una trilogia per esorcizzarla ed auspicarne una fine. La fine è a sua volta una morte, quindi tutto dovrebbe tornare.
Ho scelto l’antica arte del Rock&Roll, con suoni talvolta vetusti e poco sperimentali ma che ancora oggi rappresentano una rivoluzione. Al termine di questa, probabilmente sperimenterò…come in realtà sto’ già facendo nel privato.
Hai scritto il testo di “Tu Qui” a Parigi, cosa rappresenta per te questa città?
Passato, presente, futuro, amore, dissoluzione, fuga, ritorno, acqua, paura, scarpe, il grigio ed il bianco, lo squalo e la tentazione, il mio nome, casa, il “portami via”.
Che cos’è Private Stanze?
Una sala prove, diventato studio di registrazione con le mie mani, in 15 anni di lavoro.
Oggi una “etichetta discografica” gestita da me che rappresento un collettivo di amici artisti, musicisti e non. Da gennaio rimarrà tutto tranne, purtroppo, la location fisica alla quale sono particolarmente legato. Un’altra forma di morte che mi accompagnerà nella chiusura della trilogia.
Fate parte del progetto Heroes, che cosa ne pensate?
Sono molto onorato di essere stato invitato a farne parte. Penso che progetti come questo avvicinino nuovamente il pubblico alla musica, ma soprattutto diano modo al musicista di tornare a credere in essa.
Cosa pensate sia necessario alla scena musicale italiana?
Il mainstream è morto, ne abbiamo preso atto.
La “scena” rimasta dovrebbe essere maggiormente coesa, si dovrebbe lottare contro le lobbies, le mafie della musica. Chiudere queste inutili guerre fra poveri. È questo che ci fa disperdere nella bufera, se fossimo legati si ritornerebbe tutti assieme in porto.
Siamo nel dopoguerra, non dobbiamo rubare il pane ma scambiare almeno un sogno per un pugno di sigarette. Bomba o non bomba, arriveremo a Roma.
Annalisa Nicastro
Heroes#2
Live alle Mura
Roma
La prima è andata, buona la prima.
Vogliamo bissare.
Per farlo, abbiamo preparato per voi un menù a base di cantautorato pieno di barba e lettere di Oscar Wilde, direttamente dal carcere di Reading. La barba è quella dei fargas, modenesi dall’aspetto decadente; le lettere dell’autore più citato a sproposito dal web vi saranno gentilmente fornite da Giada Arena e dal 50% dei Cupe Vampe.
Troppo seri? Mai, durante la serata vi offriremo la vostra dose giornaliera di post-it grazie agli artisti di Horde – It e, dopo il live, vi faremo muovere il culo con i dischi accuratamente selezionati da I Marpioni (La Voce Del Marpione (Solo Su Radio Bombay).
Dalle atmosfere bohémien ai ritmi electro, dalle introspezioni di un dandy al minimalismo di un post-it.
Ce n’è per tutti. Venerdì otto novembre a Le Mura, Roma.
Dal vivo:
Fargas
Prima del live:
ore 22.00
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Urlo #2 – Letteratura e Musica da combattimento
Giada Arena interpreta “De Profundis” di Oscar Wilde con l’aiuto dei pregevoli musicisti di Heroes
Canio Giordano (Cupe Vampe)
Raffaele Mucciolo (Cupe Vampe)