Nella Med Free Orkestra le molteplici culture che in essa si intrecciano, si condividono e si rispettano. Nel 2010 inizia a Roma il percorso di questo splendido ensamble multietnico ideato da Francesco Fiore e composto da 12 musicisti di cinque Paesi, tre continenti e cinque lingue diverse.
Con la nuova guida del Maestro Angelo Olivieri, è uscito a giugno il loro nuovo lavoro, Background, in cui i protagonisti principali sono l’ecletticità musicale e l’impegno sociale, che da sempre contraddistinguono i lavori della Med Free Orkestra.
Spazio dunque alla musica mediterranea, balcanica, klezmer, africana, jazz e funk che con ritmi differenti danno voce a molte brutture moderne che negano i diritti ai più deboli. Come accade in Background, un vero e proprio urlo contro l’incapacità di accoglienza dei migranti in Italia, che secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia europea Frontex ammontano a 98.875!
Si prosegue con La Pizzica dello Scafista, una denuncia contro i venditori squallidi di questi viaggi atroci ma anche verso l’atteggiamento ipocrita della comunità internazionale verso l’Africa che fa orecchie da mercante verso il suo grido d’aiuto.
L’album si avvale di due ospiti d’eccezione Amir Issaa e Madya Diebate che con la loro presenza testimoniano la forte voglia della Med Free Orkestra di cambiare lo stato di certe cose.
Dopo aver ascoltato con attenzione quest’ultimo lavoro cerchiamo di riflettere in profondità muovendoci sui loro ritmi (lenti o energici che siano, poco importa), forse qualcosa proverà a cambiare.
Annalisa Nicastro