Sound&Vision

Povia @ Braceria food and music

I bambini fanno ooh

Con questo grande successo del 2005 Povia si è presentato sul palco della Braceria food and music insieme alla violinista Anna Magno, bravissima e ottima cantante. Mi hai salvato la vita Tour 2024 è fatto di storie personali e di canzoni libere, racconti cantati con molta leggerezza per instaurare un forte rapporto con il pubblico, accorso nonostante le partite di calcio Europee.
Povia dimostra “coraggio” nel raccontare le sue lotte personali sapendo aprire pagine importanti e a molte sconosciute”per carità provo tante emozioni forti e scrivo anche canzoni d’amore, ma se non scrivessi anche sui temi sociali, mi sentirei un cantautore a metà”. Povia ti mette quasi in soggezione con il suo sguardo magnetico e il suo modo di raccontare come chiedesse sempre tanta attenzione per i suoi pensieri profondi mentre dietro le sue spalle scorrono immagini che vanno da San Remo a Ballando sotto le stelle, alle continue dediche per le sue amate figlie, elogiando poi più volte Bonolis per averlo scovato e lanciato in quel lontano 2005.
La canzone “i bambini fanno ooh” è tradotta in lingua spagnola per poi essere di supporto a una campagna di sensibilizzazione per il diritto del bambino ad essere bambino. Tanto successo arriva dalle vendite con sette dischi di platino e dal disco d’oro con il brano musicale “Evviva i pazzi…che hanno capito cos’è l’amore”. Note anche le sue prese di posizioni politiche, che però ho trovato poco presenti nella serata live di questa sera, dando spazio alla musica spiegando sempre il perché di quel momento. Il concerto rimane vivo e provocatorio, ma sempre lucido e presente.  Mi ha impressionato veramente tanto la voce di Anna Magno, quasi lirica, che ha saputo tenere alta l’attenzione unendo questa dote a quella di violinista. Una serata tipicamente italiana con tutti i canoni presenti, un’esibizione di musica leggera che ha saputo rispondere molto bene ai campionati Europei di calcio!

( https://www.povia.net/ )

 

Mi hai salvato la vita Tour 2024

La Braceria food and music Trebbo di Reno (Bo) 20 6 2024

Giuseppe Povia chitarra e voce

Anna Magno Violino e voce

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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